Tips for Winemakers 2.0

Come ho già avuto modo di dire in articoli precedenti la mia passione per il Vino e, quindi, questo Wine Blog derivano  dall’occasione e la fortuna di aver incontrato lungo il mio cammino molti produttori con i quali ho spesso instaurato un rapporto speciale, fondato sul rispetto reciproco, la fiducia e, là dove ce ne fossero gli estremi, sull’amicizia più vera e leale.
E’ proprio per questo che vorrei dedicare un articolo leggero, ma, a suo modo, potenzialmente molto utile, a tutti i winemakers che conosco, ma soprattutto a quelli che ancora non ho avuto il piacere di incontrare.
Partecipando ad una grande mole di eventi e degustazioni ed avendo quotidiani contatti con molti produttori ogni giorno attraverso il web, mi sono reso conto di alcune situazioni particolari, che, reputo opportuno evidenziare, al fine di rendere l’approccio di un’azienda e dei suoi proprietari con il pubblico ed in particolare con la “Stampa” più opportuno.

Cosa non fare e cosa non fare agli eventi:

Siate presenti in prima persona!  Soprattutto se la vostra azienda è di dimensioni medio-piccole io e tutti gli operatori del settore, ci aspettiamo di trovare Voi al vostro stand o in Cantina. Il Wine Blogger, come qualsiasi altro operatore del settore, vuole conoscere Voi, non una hostess o un, per quanto preparato e fidato, collaboratore. Io, personalmente, voglio anche solo potervi stringere la mano, farmi una fugace chiacchierata con Voi e comprendere in che misura la vostra personalità sia presente nei Vini che andrò ad assaggiare.

Siate cortesi! Lo so…dovrebbe essere scontato e non dovrei di certo essere io a dirvelo, ma sempre più spesso mi capita di rendermi conto di una cosa davvero spiacevole, ovvero della disparità di trattamento, in termini di cortesia ed ospitalità, fra chi, magari come me, ha un badge e chi invece arriva in forma anonima in quanto curioso di assaggiar i vostri Vini. Anche facendo la consueta domanda “Lei di cosa si occupa?”, non è detto che un curioso non possa essere un potenziale cliente o ancor più un veicolo di visibilità gratuita tramite i canali sovracitati. Non alimentare facili critiche delle quali probabilmente non verreste mai a sapere nulla, ma che potrebbero comunque, alla lunga, crearvi una cattiva reputazione online. Altro esempio… siete stati scortesi con un avventore, che nulla ha a che fare con il mondo del Vino, ma magari ha dei profili social molto seguiti ed un influenza sui suoi followers molto marcata? Beh… basta un suo commento e potenzialmente migliaia di persone potrebbero leggere quella critica.

Siate Voi stessi in totale serenità! Altra banalità penserete…beh… non è proprio così scontato, in quanto spesso mi capita di notare un cambiamento di atteggiamento di alcuni produttori, dopo avermi riconosciuto (purtroppo con questa acconciatura sono molto riconoscibile!), come se temessero che io possa scrivere qualcosa di negativo sui propri Vini o addirittura come se fossero, tutto d’un tratto, in ansia per aver dimenticato qualcosa… sappiate che io vengo da Voi per conoscervi e per degustare i vostri Vini, che qualora non suscitassero in me alcuna sensazione positiva, semplicemente non ne scriverò, in quanto, come spero molti colleghi facciano, io reputo la degustazione di un Vino ciò che di più soggettivo esista ed inoltre rispetto sin troppo il lavoro, il tempo e l’investimento che c’è dietro ogni singola bottiglia di Vino da voi prodotta, per denigrare un prodotto che a prescindere dal mio gusto, rappresenta ciò che io Amo!
E’ vero, ci sono critici che possono incutere timore e comprendo che un po’ di ansia possa starci tutta, ma, ormai ho visto così tante scene tragicomiche durante eventi più o meno importanti, che l’unica certezza che ho è la seguente: “Nel dubbio, fregatevene e siate spontanei più che mai!”. La formalità tenetela per i buyers stranieri, ciò che conta di più per chi scrive di Vino è l’emozione! Quindi sbizzarritevi in aneddoti e racconti, senza preoccuparvi di essere prolissi!

Non parlate mai male del “Vicino”! Lì per lì vi sembrerà divertente… sosterrete di dire ciò che pensate e quindi di essere solamente veri e sinceri, ma rischiate soltanto di mettere in una situazione si spiacevole imbarazzo chi vi sta di fronte e, consultando molti miei colleghi, la sensazione unanime è quella di non apprezzare chi manca apertamente di rispetto ai propri competitors, a meno che non ce ne siano buonissime e palesi ragioni.

Assaggiate i Vini! Ormai mi capita, purtroppo, abbastanza spesso di ritrovarmi ad assaggiare Vini che sanno di tappo o bottiglie che sono state lasciate aperte da troppo e vi assicuro che non è piacevole. Io, personalmente, ho sempre atteso di essere da solo per dire a produttore di riferimento che ci fosse qualcosa che non andasse, ma non tutti adottano questa prassi e potrebbero ritenersi offesi e scrivere di conseguenza (per quanto tutti sappiano che possa capitare, soprattutto in occasione di grandi eventi in cui si stappano molte bottiglie e si è stanchi e con i sensi intorpiditi).

I campioni:

– Inviate i campioni… tempo fa lessi un articolo sull’inutilità dell’invio dei campioni…beh… citerei Fantozzi ed una sua celebre frase, ma non lo faccio per correttezza. Sappiate comunque che, operando nel web marketing da tempo e conoscendo bene anche la visibilità aziendale in altri settori, avere la fortuna di poter avere una reale promozione solo ed esclusivamente facendo assaggiare ciò che con Amore e passione create, è un lusso che in altri settori si sognano e per la stessa tipologia di “servizio” (es.: guest post su un blog o un articolo su un web magazine) sono costretti a sborsare più o meno ingenti somme di denaro. Sia chiaro…con questo non voglio dire che dovete spedire necessariamente campionature a chiunque ve la chieda, anzi…il contrario! Spesso la cosa migliore è valutare Voi stessi chi può apprezzare i vostri Vini, magari cercando fra i Wine Bloggers o i giornalisti, quelli che di più vi sembrano affini alla vostra filosofia ed alla vostra indole. Così facendo potrete ottimizzare l’invio di samples e far conoscere i vostri prodotti in maniera efficace e potenzialmente illimitata (ricordate che un articolo su un blog serio, che si propone di restare online a tempo indeterminato, non verrà mai eliminato e continuerà ad essere raggiungibile e fruibile dai lettori PER SEMPRE!). Relazionatevi e confrontatevi col tessuto dei social influencer e dei Wine Bloggers e sono certo che vi meraviglierete dalla qualità dei miei colleghi italiani e stranieri.

La vostra presenza sul web:

– Siate informati riguardo i new media… in particolare social e wine blog, rappresentano la vetrina più importante in termini statistici e quella più efficace, senza parlare del rapporto “qualità-prezzo” della visibilità che si può ottenere semplicemente approcciandosi nel modo giusto a dei web & social influencer, che potrebbero (come me) dedicare a voi articoli, post, condivisioni di contenuti (foto, video ecc…) senza chiedere nulla in cambio, se non il vostro rispetto e la possibilità di assaggiare i vostri Vini. Vi faccio un esempio pratico…Wineblogroll.com in un anno ha il doppio dei visitatori che ha mediamente il Vinitaly… le differenze in termini di costi e potenzialità immagino potrete calcolarle da soli.

– Be Social! So che molti di voi non amano la tecnologia e preferiscono il contatto umano e questo vale anche per me, che ci crediate o no! Un blogger non è un’alienato che vive la sua vita dietro ad un pc, anzi, come vedete dai miei viaggi e le mie degustazioni in giro per l’Italia, giriamo e siamo sempre felici di poterci staccare dalla tastiera per qualche ora in favore di una socialità più fisica e reale. E’ pur vero, però, che le due cose non collidono e non si escludono a vicenda, anzi… possono coesistere e rafforzarsi l’un l’altra in modo da creare sinergie, conoscenze ed amicizie importanti, magari nate dal web e trasportate nella vita reale, o nate di persona per poi essere coltivate, nonostante i km di distanza, proprio grazie ai social.
Essere sui social network non è indispensabile per un privato, ma lo è per un’attività, qualsiasi sia la sua natura e qualsiasi sia la vostra filosofia! Questo perché il mondo vuole vedervi, vuole conoscervi, vuole sapere cosa fate, come lo fate e dove possono venirvi a trovare per assaggiare ed acquistare i vostri Vini! Se non pensate di avere tempo per gestire profili multipli su varie piattaforme (facebook, twitter, linkedin, instagram ecc…) scegliete quella che di più vi fa sentire a vostro agio (io consiglio facebook ovviamente) e dedicatevi solo ad essa. Postate le foto delle vostre giornate in Cantina, segnalate eventi ed iniziative, cercate di mettervi in contatto con persone che potrebbero rappresentare qualcosa di positivo per Voi a livello personale e per la vostra azienda e vedrete che vi renderete conto di quanto sia fondamentale essere connessi.

Non siate anacronistici! Il Vino è tradizione, passione, famiglia, natura, l’abito non fa il monaco e ciò che conta è la sostanza! Tutti d’accordo, ma avere un’immagine aziendale al passo coi tempi, fresca e mai “retrograda” sarà il vostro biglietto da vista. Vedo ogni giorni siti di aziende vinicole così datati da non essere compatibili con gli smartphone o comunque da dare di sè un impatto davvero negativo. Non serve chissà quale investimento, ma un bel servizio fotografico in HD ed un sito di ultima generazione, vi permetterà di dare di voi un’immagine più apprezzabile da tutti.
Come sempre tutto ciò che dico è frutte della mia esperienza professionale ed umana ed è assolutamente opinabile e discutibile, ma posso dirvi con certezza che la maggior parte di questi punti, gran parte della aziende che conosco la applica già e gode dei benefici di un approccio corretto alla socialità reale e sul web, quindi… valutate voi in tutta onestà quali possano essere i punti in cui avete anche solo un minimo margine di miglioramento e poi agite come meglio credete.
F.S.R.
Wine is sharing